CERTIFICAZIONI QUALI E COME RISPARMIARE


I certificati normalmente richiesti sono quelli di famiglia, di stato libero, di residenza e vengono rilasciati dall’anagrafe del comune in bollo (Euro 14,62), la spesa può non essere trascurabile se ci sono più persone coinvolte nel mutuo.

Per risparmiare sui certificati si può richiederli in forma “contestuale”, chiamata anche “certificato cumulativo”, dove per ogni singola persona vengono indicate tutte le certificazioni richieste.

Si può usare anche un un vecchio certificato a patto che non sia troppo vecchio e corrisponda alla situazione attuale, oppure si possono richiedere i certificati in carta libera, in quanto la banca non li pretende in bollo, in questo caso, però, l’anagrafe ci chiederà di motivare l’esenzione, in quanto la macata applicazione del bollo viene vista come una evasione dell’imposta di bollo.

L’esenzione del bollo riguarda:

 

-fideiussioni e garanzie (Legge 9 maggio 1975 n. 153 – art. 16);

-assegni per la famiglia (allegato B del D.P.R. 26/10/1972 n. 642 – art. 9);

-abbonamenti per trasporto persone (allegato B del D.P.R. 26/10/1972 n. 642 – art. 24);

-pratiche di separazione e divorzio (Legge 6 marzo 1987 n. 74 – art. 19);

-organizzazioni di utilità sociale Onlus (Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n. 460 – art. 17);

-le società sportive – (Legge 23 dicembre 2000 n. 388 – art. 33 comma 4).

Per i professionisti si aggiunge il certificato di iscrizione all’albo.

Per i lavoratori autonomi si aggiunge il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio.