GLOSSARIO


abi

E’ la sigla dell’Associazione Bancaria Italiana, che raggruppa gli istituti di credito nel nostro Paese

abitabilità

Idoneità di un’unità immobiliare a servire da abitazione secondo i parametri stabiliti dalla legge.

abitazione principale

Quella che è dimora abituale dela persona,  che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale.

accendere un mutuo

Termine con cui si indica l’apertura di un mutuo.

accollo

È un contratto di chi si assume l’obbligo di pagare al creditore il debito contratto precedentemente da altri. Così nella vendita di un immobile gravato da una ipoteca a garanzia di un mutuo, invece di pagare una parte del prezzo si assume l’obbligo di pagare in sua vece, la rata di mutuo non ancora scaduta. In genere, le banche adottano il cosiddetto “accollo cumulativo” secondo cui il debitore originario resta comunque obbligato con l’acquirente.

acconto

Somma di denaro versata prima del rogito dall’acquirente come anticipo sul prezzo totale. Va restituito integralmente nel caso la compravednita non vada a buon fine.

affidabilità creditizia

Capacità del prestatario di garantire senza problemi il pagamento di tutte le rate previste dal contratto.

affitto

Contratto in cui si cede ad altri l’uso di un bene mobile o immobile per un determinato tempo dietro pagamento di un prezzo o canone di locazione. Nel linguaggio comune locazione e affitto sono sinonimi.

agente immobiliare

Chi intermedia la vendita o l’affitto di un immobile. L’agente deve essere iscritto al ruolo dei mediatori tenuto presso le Camere di Commercio.

agibilità

Per essere abitabile una casa deve avere determinate caratteristiche di altezza dei vani, luminosità e presenza di finestre, che vengono stabilite dalle norme edilizie. Il certificato di agibilità viene rilasciato dal Comune dopo aver effettuato i controlli in loco.

amministratore condominiale

Persona a cui viene dato il mandato di amministrare un condominio. Nominato di anno in anno dall’assemblea è facoltativo quando i condomini sono quattro o meno.

ammortamento

Suddivisione del valore del prestito in rate di rimborso per un determinato arco di tempo. Praticamente la restituzione del mutuo pianificata negli anni. La formula di ammortamento più applicata è quella detta alla “francese”.

ammortamento francese

Il più semplice e per questo molto diffuso. E’ un rimborso tramite rate tutte uguali. Funziona secondo due principi:

- la somma delle quote capitale contenute nelle rate deve ammontare all’importo originario del prestito;

- con il pagamento della rata vanno riconosciuti tutti gli interessi maturati nel periodo cui la rata si riferisce.

Integrando il concetto del secondo punto con quello di rata costante diventa evidente che la composizione della rata dovrà cambiare nel tempo e sarà la quota interessi a dettare legge.

angolo cottura

Non è una stanza ma uno spazio per cucinare di pochi metri quadri  ricavato in genere nel soggiorno o nell’unica stanza (se si tratta di monolocale).

annotazione ipotecaria

È l’atto con il quale vengono rese pubbliche le variazioni a un’iscrizione ipotecaria.

apertura di credito

Contratto con cui una Banca si obbliga a tenere a disposizione di un soggetto una somma di denaro per un determinato periodo.

assenso alla cancellazione

Dichiarazione della Banca che acconsente di procedere all’eliminazione di una sua ipoteca scritta.

assicurazione del credito fondiario

E’ una garanzia integrativa che consente di erogare finanziamenti fondiari oltre l’80% del valore dell’immobile (un mutuo fondiario non può eccedere questa soglia percentuale). Si attiva nel caso in cui il mutuatario non riesca a far fronte al pagamento.

asta immobiliare

Procedimento con cui un creditore mette in vendita un immobile sui cui abbia ipoteca quando il proprietario non paghi il suo debito (di solito le rate del muto).

attico

Appartamento all’ultimo piano con ampio terrazzo. Si distingue dalla mansarda perché ha il tetto piano e non inclinato. Sopra l’attico cè il  superattico.

atto pubblico

Documento redatto in forma di legge da un notaio.

attualizzazione

Processo finanziario che consente di stabilire oggi il valore di un capitale in  futuro, cioè di anticiparne la disponibilità.

balcone

Sporgenza dalla facciata con ringhiera o parapetto e non superiore ai due metri di superficie e meno profondo di un metro, se è più grande viene definito terrazzo.

banca

Istituto che esercita prevalentemente la funzione creditizia. La banca si procura denaro in prestito e lo impiega in prestiti.

bcc

Banche di Credito Cooperativo (già Casse Rurali ed Artigiane)

bce

Banca Centrale Europea, creata al fine di monitorare la politica monetaria delle nazioni aderenti all’euro.

bot

Buono Ordinario del Tesoro. Titolo emesso dal Ministero del Tesoro in cui l’interesse viene pagato in un’unica soluzione.

btp

Buono del Tesoro Poliennale. Titolo emesso dal Ministero del Tesoro con scadenza a tasso fisso.

cap (mutuo)

Un mutuo CAP (Capped rate) è un finanziamento a tasso variabile nel quale viene stabilito una tasso massimo che rimane fermo anche se i tassi di mercato dovessero aumentare oltre tale soglia.

caparra

La somma versata dal compratore al venditore come anticipo sul prezzo totale che impegna reciprocamente venditore e acquirente. Può essere “confirmatoria”, nel qual caso se l’acquisto va a monte per colpa del compratore, resta al venditore come indennizzo, se per colpa del venditore, l’acquirente ha il diritto alla restituzione del doppio della caparra o di chiedere che il contratto venga eseguito o vantare il maggior danno. La caparra può essere anche “penitenziale”, ovvero, la sola perdita del danaro o la restituzione doppia per chi l’ha versata.

capitale

Quantità di denaro impiegata in un’operazione finanziaria e riferita all’importo iniziale.

capitalizzazione

Procedimento per cui una somma (capitale) investita in un’operazione finanziaria per un determinato periodo di tempo genera l’interesse.

Puo essere a:

- tassi variabili: diversi tassi applicati in diversi periodi di tempo;

- interesse composto: in base al quale il capitale impiegato incorpora gli interessi maturati, quindi gli interessi sono capitalizzati e producono interesse;

- interesse semplice: in base al quale gli interessi sono calcolati sul capitale alla fine del periodo d’impiego;

- mista: applicazione di due differenti leggi di capitalizzazione. Viene utilizzato dalle banche per valutare il montante relativo a durate di tempo diverse.

capitolato

Descrizione precisa e dettagliata dei lavori da eseguire, e del materiale impiegato, che fa parte integrante del contratto d’appalto con il quale viene affidato a un’impresa la costruzione o i lavori di manutenzione o ristrutturazione di un immobile.

carta di credito revolving

Particolare carta che permette di usufruire di una determinata somma di denaro indipendentemente da quello che è depositato sul conto corrente di questi.

casa occupata

E’ un immobile con un contratto di locazione detenuto dall’inquilino. Viene ricercata come forma d’investimento e permette un risparmio di circa il 30% sul prezzo d’acquisto.

catasto

È un pubblico ufficio tenuto dall’Ufficio del Territorio, ed ha il compito di archiviare e aggiornare le planimetrie dei fabbricati e dei terreni, nonché determinare la rendita ai fini della fiscalità.

categoria catastale

La categorie catastali sono cinque: A (abitazioni), B (edifici a uso collettivo, come caserme o scuole), C (commerciali – come box, negozi, tettoie), D (immobili industriali), E (immobili speciali).

centrale rischi

Istituto che permette agli enti creditizi di venire a conoscenza della situazione creditizia di alcuni individui.

cessione del quinto

Particolare tipologia di finanziamento riservata ai lavoratori dipendenti. La rata, viene direttamente trattenuta dal datore di lavoro nello stipendio mensile. Nel caso in cui il lavoratore perdesse il posto di lavoro avrebbe l’obbligo di saldare l’intera somma del finanziamento rimasta insoluta. È un finanziamento a tasso fisso, con ammortamento a rate costanti da pagarsi con cadenza mensile. Nessuna garanzia richiesta. L’assicurazione rischio vita e rischio impiego è obbligatoria per legge.

codici abi cab

Codice ABI = codice della banca (cinque cifre). Codice CAB = codice della

specifica filiale, o sportello, o agenzia (cinque cifre). Questi due codici sono riportati a stampa su ogni singolo assegno bancario. Vanno riportati quelli del beneficiario sulla disposizione di bonifico bancario.

compravendita

La compravendita è un contratto con il quale viene trasferito un imobile o un diritto reale verso il corrispettivo di un prezzo.

compromesso

Il compromesso o contratto preliminare, è il contratto con il quale l’acquirente e il venditore si impegnano a concludere una compravendita futura.

concessione edilizia

L’atto con cui il Comune concede la costruzione di un immobile purché la destinazione d’uso e i volumi realizzati rispettino gli strumenti urbanistici. Qualsiasi difformità dalla concessione costituisce abuso edilizio. Un’abitazione con abusi non sanati può essere venduta ma il venditore deve dichiararlo nel rogito.

conduttore

Sinonimo di inquilino.

consolidamento dei debiti

Opzione che permette di accorpare in una sola rata l’intero importo di più prestiti, così da usufruire di rate più convenienti e, in determinate condizioni, di importi monetari addizionali.

costi di istruttoria

Spese relative alla fase in cui la banca valuta l’idoneità ad ottenere un finanziamento da parte del richoedente.

credito al consumo

Finanziamenti a breve termine concessi ai consumatori per spese correnti.

datore di ipoteca

È chi costituisce l’ipoteca a favore di un debito contratto da un’altra persona.

debito residuo

La parte di debito riferito al capitale da rimborsare.

debitore

Chi beneficia del finanziamento da parte dell’istituto finanziario e che si assume l’onere di restituirlo secondo le regole concordate con lo stesso.

diritto di abitazione

Consiste nella possibilità di abitare la casa, limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia. Non la si può dare in locazione, né venderla. Questo diritto non può essere ceduto.

erogazione

Atto con il quale l’importo del mutuo concesso dalla banca viene definitivamente consegnato al mutuatario.

estinzione anticipata

È il rimborso da parte del mutuatario del debito residuo prima della scadenza del finanziamento. Generalmente le banche stabiliscono il pagamento di una penale in percentuale all’importo da estinguere; di solito l’estinzione di un mutuo a tasso fisso risulta più onerosa rispetto al variabile.

euribor

È l’indice di riferimento più utilizzato per la determinazione del tasso d’interesse nei mutui a tasso variabile. Diffuso giornalmente, viene calcolato come media ponderata dei tassi d’interesse ai quali le Banche operanti nell’Unione Europea cedono i depositi in prestito.

eurirs

È il parametro di riferimento utilizzato per i mutui ipotecari a tasso fisso. Diffuso giornalmente, viene calcolato come media ponderata delle quotazioni alle quali le banche europee realizzano l’Interest Rate Swap (vedi I.R.S.).

evizione

Inserito nel contratto di vendita è una garanzia del venditore nei confronti dell’acquirente che l’immobile è di sua proprietà esclusiva, libero da vincoli, trascrizioni e iscrizioni ipotecarie e pregiudizievoli. In caso contrario il venditore sarà tenuto a restituire il prezzo, gli interessi, le spese e a risarcire il danno.

fideiussione

È l’atto con cui un soggetto garantisce l’adempimento di una obbligazione di un altro, detto “garante” si obbliga personalmente verso il creditore nel caso di inadempienza dell’altro. E’ la forma di garanzia più utilizzata nei contratti di mutuo.

fideiussione

E’ il contratto con il quale un soggetto diverso dal mutuatario si obbliga nei confronti della Banca o dell’Intermediario finanziario al fine di garantire l’obbligazione da quest’ultimo assunta di restituire la somma mutuata.

foro competente

In caso di controversia relativa al contratto, foro competente esclusivo sarà quello indicato.

ici

Imposta comunale sugli immobili. Viene pagata al Comune in cui si trova la casa con aliquote che variano, a seconda della destinazione dell’immobile e delle condizioni socio-economiche del proprietario, dal 2 al 8 per mille del “valore catastale”.

immobile cauzionale

Immobile fornito in garanzia dell’operazione, sul quale viene iscritta l’ ipoteca.

imposta di registro

L’imposta di registro a carico dell’acquirente, sulla base del valore catastale dell’immobile.

imposte di trasferimento

Sono le imposte che vanno pagate all’atto della compravendita: registro (o Iva se a vendere è un’impresa), imposte ipotecarie e catastali, tutte a carico del compratore e sulla base  del valore catastale dell’imobile.

indice istat prezzi

al consumo

È il frutto di rilevamenti statistici compiuti periodicamente dall’Istituto Centrale di Statistica nelle principali città italiane sull’andamento dei dei prezzi di un certo numero di beni e servizi.

inflazione

Aumento dei prezzi di mercato a cui segue un minor potere d’acquisto della moneta.

insolvenza

Condizione di ritardato o mancato versamento delle rate di un prestito.

interesse

E’ il compenso periodico che il contraente di un mutuo deve versare alla banca per l’utilizzo del capitale preso in prestito.

L’interesse viene di norma indicato in percentuale della somma messa a disposizione e si riferisce a un anno.

Interessi convenzionali

Interessi la cui misura è stabilita dalla volontà delle parti.

Interessi legali

Interessi la cui misura è stabilita dalla legge.

Interessi di mora

E’ quanto dovuto dal debitore ai sensi di legge o in base ad un accordo in caso di mancato pagamento nei termini stabiliti.

ipoteca

È la garanzia reale normalmente richiesta dalla banca a garanzia del mutuo L’ipoteca attribuisce al creditore, in caso di insolvenza del debitore, il diritto di espropriare i beni vincolati a garanzia del suo credito. Essa si costituisce mediante iscrizione nei registri immobiliari e sul medesimo bene si possono iscrivere anche più ipoteche per crediti diversi e a ognuno di questi viene assegnato un numero d’ordine (il grado di ipoteca). Le banche in genere accendono mutui solo contro ipoteche di primo grado.

Il valore è sempre superiore all’entità del prestito, a seconda del tasso e della durata del finanziamento (da 1,5 a 2 volte il prestito).

irs

Interest Rate Swapping, è il tasso che regola le operazioni di scambio tra denaro a tasso fisso e denaro a tasso variabile. Dalla media ponderata delle quotazioni alle quali le banche europee realizzano l’Irs viene ricavato l’Eurirs, utilizzato come parametro di riferimento per i mutui ipotecari a tasso fisso.

isc

Indicatore Sintetico di Costo, è il primo parametro da confrontare per verificare la convenienza di un prodotto finanziario rispetto a un’altro. Esprime, in termini di percentuale annua, il costo totale reale a carico del cliente, comprende cioè:

- l’interesse applicato,

- lo spread e tutti gli oneri legati all’accensione e gestione del mutuo (tra cui anche il costo per l’incasso della rata).

Sono escluse dall’Isc le spese relative alla penale per estinzione anticipata (perché riguarda solo chi intende chiudere il mutuo prima della sua naturale scadenza) e la cancellazione dell’ipoteca (costo medio 80 euro). Quando si chiede alla banca il prospetto informativo sui mutui, la banca ha l’obbligo di indicare anche questo parametro.

Isc è la nuova denominazione per Taeg o tasso effettivo globale medio; la denominazione è cambiata ma il sistema di calcolo è lo stesso.

iscrizione ipotecaria

L’ipoteca si iscrive sull’immobile, nell’ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui si trova l’immobile. L’iscrizione è l’atto con il quale l’ipoteca prende vita.

istruttoria

Prima di concedere il mutuo, la banca valuta se le caratteristiche del richiedente (affidabilità e reddito adeguato) sono idonee per la concessione del mutuo. L’istruttoria prevede la valutazione delle caratteristiche soggettive, quali ad esempio che il richiedente non sia un “cattivo pagatore”  e quelle oggettive come la capacità di rimborso.

libero al rogito

Vuol dire che l’appartamento verrà liberato dagli attuali occupanti solo alla conclusione del contratto di compravendita dove verranno consegnate le chiavi dell’immobile.

locatore

E’ il proprietario di una casa che viene data in affitto.

locazione

Definito dal codice civile come “il contratto col quale una parte (locatore) si obbliga a far godere all’altra (locatario) una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato importo”.

ltv

L’LTV (Loan to Value) indica il rapporto percentuale tra l’importo del mutuo richiesto e il valore di perizia dell’immobile ipotecato. Ad esempio un mutuo di 80.000 euro per acquistare un immobile con valore di perizia di 100.000 euro ha un LTV dell’80%.

mandato

Il mandato è il contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell’altra.

mansarda

E’ un alloggio all’ultimo piano di uno stabile, che occupa parzialmente lo spazio sotto il tetto. Ha il soffitto parzialmente spiovente e spesso non ha terrazza. L’altezza media non deve essere inferiore a 2,4 metri.

mediatore

Secondo l’art. 1754 del Codice Civile, è mediatore “colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza”. La figura del mediatore, quindi, è caratterizzata dalla sua autonomia e imparzialità. Se l’affare è concluso per effetto del suo intervento (art. 1755 Cod. Civ.), egli ha diritto alla provvigione (compenso) da ciascuna delle parti.

mediatore creditizio

Il mediatore creditizio è colui che professionalmente oppure abitualmente mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari con la potenziale clientela al fine della concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma.

mora

Ritardo non giustificato nel pagamento alla scadenza della somma dovuta. Ciò comporta, di norma, l’applicazione di una penale determinata in percentuale e/o di un tasso di mora superiore al tasso normale, comunque previsti contrattualmente.

mutuante

Istituto di Credito o finanziaria che concede realmente il mutuo.

mutuatario

Persona intestataria del contratto di mutuo, la quale si impegna a restituire il finanziamento.

mutuo

Operazione finanziaria nella quale si ha un capitale preso in prestito che verrà rimborsato pagando gli interessi. “Le cose date a mutuo passano in proprietà del mutuatario”. Le finalità sono solitamente per acquistare, costruire o ristrutturare la propria abitazione principale (prima casa); acquistare o ristrutturare la casa per le vacanze (seconda casa); acquistare uffici o capannoni, box. Solitamente viene erogato a quote fisse di rimborso denominate “rate”, comprendenti:

- ammortamenti progressivi del capitale e interessi predeterminati (tasso fisso),

- con quote di ammortamento e interessi variabili (tasso variabile).

La durata dei mutui è di 5, 10, 15, 20 anni e anche 30 e fino a 40 anni.

La copertura del mutuo è fino all’80% del valore dell’immobile, alcune banche finanziano fino al 100% di tale valore, generalmente a condizioni più onerose o con richiesta di garanzie aggiuntive.

mutuo a due tipi di tasso

Il capitale finanziato è diviso in due quote, di cui una a tasso di interesse fisso e una a tasso d’interesse variabile è un soluzione intermedia tra tasso fisso e variabile.

mutuo a tasso fisso

Il tasso d’interesse rimane fisso per tutta la durata del mutuo e dà al consumatore la certezza della misura del tasso indipendentemente dalle variazioni di mercato. Questo mutuo è indicato per il cliente che voglia conoscere, fin dalla stipula del contratto, gli importi delle singole rate che rimarranno immutati.

mutuo a tasso misto

Il tasso d’interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze fisse o determinate nel contratto di mutuo e consente al consumatore di alternare nei tempi prestabiliti dal contratto gli effetti del tasso fisso e del tasso variabile. Questo mutuo è indicato per il cliente che preferisca non prendere subito una decisione definitiva sul tipo di tasso.

mutuo a tasso variabile

Il tasso d’interesse varia in relazione all’andamento di uno o più parametri specificatamente indicati nel contratto di mutuo e consente al consumatore di corrispondere, tempo per tempo, un tasso in linea con le variazioni di mercato. Questo mutuo è indicato per il cliente che preferisca rate di mutuo variabili nel corso della vita del mutuo, per la convenienza del tasso in confronto al tasso fisso.

mutuo chirografario

Il mutuo chirografario è una forma di prestito, senza ipoteca, con durata dai 19 mesi ai 5 anni, utilizzabile per qualsiasi tipo di necessità che non riguarda l’acquisto di beni o servizi, ad esempio spese di manutenzione della abitazione, pagamento delle imposte, acquisto di un immobile od altro. 
Se utilizzato per la ristrutturazione prevede il vantaggio fiscale della detrazione di una parte degli interessi pagati dalla dichiarazione dei redditi.

mutuo fondiario

Il credito fondiario ha per oggetto la concessione, da parte di banche, di finanziamenti a medio e lungo termine, diretti all’acquisto e ristrutturazione di immobili  garantiti da ipoteca di primo grado.

nuda proprietà

La parte del diritto di proprietà sull’immobile dopo la cessione dell’usufrutto. Il nudo proprietario non ha alcun diritto sulla casa fino alla scadenza dell’usufrutto. L’usufruttuario può anche locare l’immobile.

offerta fuori sede

L’attività di mediazione creditizia svolta in luogo diverso dal domicilio o dalla sede o da altro locale aperto al pubblico del Mediatore Creditizio.

parametri di riferimento

Parametri utilizzati per la determinazione dei tassi d’interesse, ai quali le banche aggiungono il cosiddetto spread che cosrtituisce il loro guadagno; i più diffusi sono l’Euribor, l’Eurirs.

penale di estinzione anticipata

Penale contrattualmente prevista nel caso in cui il mutuatario rimborsi il debito residuo prima della scadenza del finanziamento.

periodicità del tasso

Periodo di tempo al quale il tasso d’interesse è riferito.

periodo

Intervallo di tempo tra una rata ed un’altra.

perizia

È l’accertamento effettuato da un tecnico per determinare il reale valore di mercato dell’immobile ed è la base per la quantificazione della somma da erogare da parte della banca o istituto finanziario.

permuta

Consiste nello scambio di abitazioni tra due proprietari si pagano le imposte solo sull’abitazione di maggior valore.

pertinenza

Un bene che, oggettivamente, risulta legato a un bene “principale” a causa della sua funzione accessoria, anche se dotato di autonoma rendita catastale. E’ il caso di box o una cantina che, già nella costruzione dell’edificio, erano destinati a servire un determinato appartamento. Le pertinenze ai fini Irpef e imposte di trasferimento godono dello stesso trattamento applicato all’immobile principale. Quindi se si acquista un box di pertinenza a una “prima casa” si pagherà l’aliquota ridotta.

piano di risparmio

Costituzione di un capitale attraverso versamenti periodici d’importo variabile.

pignoramento

È il sequestro ufficiale di singoli beni patrimoniali del debitore sulla base di un precetto esecutivo con effetto giuridico, con lo scopo ultimo di soddisfare una pretesa del creditore.

preammortamento

Periodo tra l’erogazione del finanziamento e l’inizio del rimborso del capitale, nel quale viene pagato solo il costo degli interessi.

premio

È la somma pagata alla compagnia assicurativa per poter godere dell’assicurazione sottoscritta.

prestito delega


Tipologia di finanziamento avvicinabile alla cessione del quinto stipendio ma che, rispetto a questa, consente l’ottenimento un importo superiore.

prestito finalizzato

Finanziamento dato al richiedente esclusivamente per comprare quel determinato servizio o prodotto.

prestito non finalizzato

Finanziamento non connesso all’acquisto di un determinato servizio, l’importo alla base del prestito viene consegnato a beneficio del richiedente che è libero di farne l’uso che preferisce.

prestito personale


Finanziamento espressamente rivolto ai lavoratori dipendenti caratterizzato dalla presenza di un tasso indipendente dall’andamento dei tassi di mercato e una serie di rate fisse.

rata

Pagamento dell’importo che deve essere restituito a scadenze mensili, trimestrali, semestrali per il rimborso di un finanziamento; è composta da una quota capitale, cioè una parte dell’importo prestato e da una quota interessi, relativa a una parte degli interessi dovuti.

rata costante

La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

rata crescente

La somma tra quota capitale e quota interessi cresce al crescere del numero delle rate pagate.

rata decrescente

La somma tra quota capitale e quota interessi decresce al decrescere del numero delle rate pagate.

relazione notarile

In tale documento redatto dal notaio attesta le caratteristiche tecniche dell’immobile e l’esistenza o meno di gravami quali pignoramenti, ipoteche.

rendita catastale

Valore attribuito dal Catasto all’immobile sulla base della tariffa d’estimo e del numero di vani che la compongono. E’ la base di calcolo per le imposte che gravano sulla casa. La rendita aggiornata viene moltiplicata per 115 quale base imponibile per le imposte sulla compravendita della “prima casa”, per 126 se seconda casa.

rinegoziazione

È un accordo in base al quale la banca concede la possibilità di rivedere alcune condizioni di un mutuo diventato ormai troppo oneroso per il mutuatario; è il caso di un finanziamento contratto originariamente a un tasso che è diventato troppo elevato. Tale operazione prevede quasi sempre un costo.

rischio di credito

Possibilità che l’individuo che ha richiesto il prestito divenga insolvente verso l’istituto creditizio.

ristrutturato

Uno stabile o un alloggio ristrutturato deve aver finiture e impianti completamente rifatti da non più di cinque anni.

rogito

L’atto del notaio che trasferisce la proprietà dei beni immobili. Può essere redatto sotto forma di atto pubblico o di scrittura privata, con firma autenticata. La parcella del notaio è saldata sempre dal compratore, che però in genere ha il diritto di scegliere il professionista cui rivolgersi.

solaio

E’ il vano sotto il tetto, spesso fa parte dei beni comuni, e non è abitabile (altrimenti viene chiamato mansarda).

soppalcabile

Per rendere soppalcabile un vano (senza che si perda l’agibilità) bisogna di norma che questo sia alto almeno 4 metri.

spese di istruttoria

Spese sostenute dalla banca nell’espletamento delle pratiche necessarie per la valutazione delle caratteristiche del richiedente (affidabilità e reddito adeguato) ai fini della concessione del mutuo (vedi istruttoria); possono essere applicate in base a una percentuale del finanziamento o forfetariamente.

spread

Maggiorazione percentuale del parametro di riferimento di un mutuo. Il parametro (come l’Euribor) più lo spread formano il tasso.

strumenti urbanistici

Il complesso di disposizioni (leggi, decreti ministeriali, leggi regionali, regolamenti comunali e piani regolatori) che stabiliscono le regole dell’edilizia residenziale.

t.a.e.g.

Il Tasso Annuo Effettivo Globale rappresenta in costo completo di un finanziamento. Nel Taeg sono comprese tutte le spese obbligatorie ai fini di apertura e pagamento del finanziamento.

t.a.n.

Il Tasso Annuo Nominale è l’interesse annuo applicato ad un prestito, da riconoscere all’istituto di credito erogante, al termine dell’anno.

Esso non è pagato alla fine dell’anno ed è questa la più grande differenza rispetto al T.A.E.G., che invece avvantaggia il finanziatore (istituto di credito), il quale entra in possesso in anticipo degli interessi. Ad esempio un prestito al tasso annuo nominale del 10% presenterebbe un tasso effettivo del 10% solo se il pagamento degli interessi avvenisse in unica soluzione a fine anno.

Se invece si procede al rimborso rateale degli interessi aggiungendoli ad ogni rata di rimborso capitale, il tasso effettivo aumenta.

Con il frazionamento mensile quello del suddetto prestito salirebbe dal 10% al 12%.

tasso

interbancario

Viene fissato dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e rappresenta il tasso di interesse applicato ai prestiti che le banche si fanno tra loro o contraggono presso la Banca d’Italia. Serve da base nella determinazione dei tassi applicati al cliente che deposita denaro e ne chiede il prestito.

tasso a regime

È il tasso variabile effettivamente applicato per ciascuna rata dell’ammortamento, calcolato sulla base del parametro di indicizzazione con l’aggiunta dello spread che ciascuna banca fissa col cliente.


tasso bce

È il tasso Ufficiale di Riferimento che ha sostituito dal 2004 il TUS ed è emesso dalla BCE (banca centrale europea).

Il tasso a cui le banche centrali nazionali concedono prestito alle altre banche.
Volgarmente viene detto anche “costo del denaro”, e quindi più e basso minori sono le incidenze degli interessi sui prestiti.

tasso di interesse

Costo gravante il capitale. Espresso in misura percentuale prende in esame un periodo di tempo che generalmente è annuale. Spesso ai prestiti viene abbinato un tasso di interesse iniziale con il quale viene acceso il debito e che ha durata di 3 o 6 o 12 mesi, seguito da un tasso a regime, spesso indicizzato ai parametri di mercato della banca.

tasso di interesse

di mora

È il tasso che viene pagato dal debitore che non estingue il debito entro i termini prescritti.

tasso d’ingresso

È il tasso applicato per un primo periodo, di solito assai breve, nel caso dei finanziamenti a tasso variabile.

tasso fisso

E’ una tipologia di mutuo quando la rata non varia durante tutta la durata del prestito. Di solito è calcolato sul parametro IRS.

tasso misto

Un compromesso tra il fisso e il variabile. Nel mutuo a tasso misto si possono prevedere applicazioni del tasso fisso per un periodo iniziale, di solito 2 o 5 anni, dando la facoltà al mutuatario di optare per il tasso fisso o variabile per periodo successivo. Altre possibilità prevedono da subito, e per tutta la durata del finanziamento, l’applicazione del tasso fisso sul 50% del prestito e l’applicazione del tasso variabile sull’altro 50%.

tasso nominale

Tasso di mercato, cioè la remunerazione che l’emittente di un titolo riconosce all’investitore.

tasso reale

Differenza tra tasso nominale e tasso di inflazione. Rivela il grado di protezione del patrimonio dall’erosione del potere d’acquisto.

tasso ufficiale di

sconto

È il tasso di interesse praticato dalla Banca d’Italia sui finanziamenti concessi al sistema bancario in forma di apertura di credito, riscontro titoli o anticipazioni. Al tasso ufficiale di sconto si collega direttamente il “prime rate”.

tasso variabile

È il tasso indicizzato, ovvero quello che muta quando varia il parametro a cui è stato legato. Le oscillazioni dipendono dall’andamento degli indicatori economici e dalle fluttuazioni del costo del denaro.

tavolare

Istituito dall’ex dominio Asburgico alla fine del 1700 con l’intenzione dare pubblicità alla situazione immobiliare del territorio, è uno strumento “unico” a garanzia del consumatore ed attesta la proprietà che viene iscritta manualmente su “tomi” ed è divisa per consistenza (foglio “A”), per pertinenze(foglio AII°”), per nomi dei proprietari (foglio “B”), per aggravi (foglio “C”), inoltre vengono archiviate le planimetrie e i titloli.

termoautonomo

Vuol dire che l’appartamento è dotato di impianto di riscaldamento autonomo, oppure che l’impianto è centralizzato ma sono stati installati i contabilizzatori di calore.

tinello

E’una piccola sala da pranzo, comunicante con la cucina. Deve essere di almeno 8 metri quadrati.

usufrutto

Diritto a godere di un’abitazione pur non possedendone più la proprietà. La sua durata può essere determinata o indeterminata. Quasi sempre però dura fino alla morte dell’usufruttuario, al quale compete di pagare tutte le imposte. Il diritto di uso e il diritto di abitazione sono molto simili all’usufrutto: la differenza è che mentre quest’ultimo può essere ceduto (il diritto termina comunque alla morte del primo usufruttuario) i diritti di uso e di abitazione sono personali.

ute

Ufficio tecnico erariale. Si tratta dell’Ufficio dell’agenzia del Territorio incaricato, fra l’altro, di attribuire alle unità immobiliari le rendite catastali.

vano

Ogni unità immobiliare residenziale è composta da uno o più vani.

veranda

Locale completamente chiuso e coperto, costruito su un terrazzo e non su un balcone.




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