L’uso del riscaldamento

L’uso del riscaldamento

La progettazione, l’installazione, il periodo di esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici trovano la loro disciplina nel D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 e successive modifiche ed integrazioni.

«Il territorio nazionale è stato suddiviso in sei zone climatiche – spiegano dalla Confedilizia -, con indicazione nella tabella A, allegata al relativo D.P.R., della zona alla quale appartiene ogni singolo Comune».

La zona climatica di appartenenza indica in quale periodo e per quante ore è possibile accendere il riscaldamento negli edifici.


I Sindaci hanno comunque la possibilità di ampliare, quando sussistono particolari motivi, il periodo, nel corso dell’anno, di accensione e la durata giornaliera di apertura del riscaldamento.

L’utilizzo del riscaldamento è consentito solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio e, comunque, con durata giornaliera non superiore alla metà di quella prevista a pieno regime.

E’ inoltre possibile accendere i termosifoni frazionando l’orario giornaliero in due o più sezioni, con attivazione dell’impianto negli orari comprese tra le 5 e le 23. «E’ essenziale conoscere la zona climatica di appartenenza del proprio Comune -, spiegano da Confedilizia -, anche perché la legge dispone che l’amministratore o, in mancanza, il proprietario (o i proprietari) debba esporre presso ogni impianto centralizzato di riscaldamento al servizio di una pluralità di utenti, una tabella dalla quale risultino il periodo annuale di esercizio, l’orario di attivazione giornaliero prescelto, le generalità e il domicilio del soggetto responsabile dell’impianto».

Pierpaolo Molinengo


Studio Gortan – Partita I.V.A. 00884510322